lunedì 29 maggio 2006

Timidezza. Ricoperta di imbarazzo. Non aver niente da dire, perchè le cose da dire sarebbero troppe. Confusione. Insicurezza cronica. Sentirmi piccola. Impotente. Stupida. E odiare il mio sentirmi così. Odiare il tuo farmi crollare tutte le mie difese. Le mie maschere. E non riuscire a fingere. Occhi bassi. Lacrime che scorrono via come rugiada. E non riuscire a fermarle. Non riuscire a smettere. Non riuscire a essere forte. Ricordi? Hai detto che ero dolce. Che ho bisogno di certezze. E ho avuto paura, perchè nessuno mi aveva mai parlato così. Nessuno si era mai permesso di toccarmi tanto in fondo. Ricordi? Io non sono dolce, io sono una dura! Dura. Devo essere dura. Forte. Io sono forte. Ma perchè sto piangendo? Comè difficile vivere momenti di cui non conoscevi lesistenza. Comè superficiale tutto il mondo in cui vivo. Credevo che certe cose succedessero solo nei film. Credevo che fossero tutti uguali. Insensibili. Irrimediabilmente bastardi. Bastardi che non sanno raccontare favole. Mi sbagliavo. Potrei innamorarmi di una persona così...


4 commenti:

  1. quando si è soli e bisognosi di affetto è facile rimanere abbagliati anche da una cosa da nulla...


    certo, sei forte e dura...lo devi essere...


    non voglio vedere e sapere che piangi...


    vorrei che tu ti dedicassi anima e corpo al culto di te stessa


    non piangere mai

    a meno che non sia

    per la troppa

    felicità


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  2. le maschere...mille maschere..una per ogni persona con cui parli e una per ogni occasione...col tempo si impara a portarle e non farle cadere mai...ma se trovi qualcuno che riesce a rompere la maschera che porti....allora....che si deve fare?...svelarsi per quello che si è nel profondo..o utilizzare una nuova maschera...creata apposta per lui?...se ne accorgerà?

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  3. credere nelle favole per quanto sia difficile e lo so è forse l'unico modo per sopravvivere alla merda, che ricopre il mondo, ed in particolar modo,il mondo a cui noi siamo abituati, se ti fa stare bene fallo, è il mio consiglio ti voglio un mondo di bene e lo sai sei la mia sorellina

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  4. leggerti, rannicchiarmi qua tra le tue parole e le tue carezze mi fa sentire un po meno l'ora della mia morte che si avvicina.. mi fa sperare in una rinascita più sana.. e si.. perchè rinascerò, risorgerò dal mio corpo agonizzante e morente che lui ha ferito, calpestato, ucciso con il suo silenzio, la sua paura, la sua indifferenza...

    l'emozione che provavo, il sangue rosso vivo che lui aveva fatto iniziare a scorrere in me mi facevano credere in un sogno, mi facevano credere in un film a lieto fine, ma invece mi sono ritrovata in un'incubo, in un film la cui pellicola si rompe bruciandosi dal nulla...

    pellicola rotta, fiammante, rimarrà sempre il dubbio del perchè la pellicola si sia rotta nel nulla, del come sia successo e soprattutto di come fosse potuto finire il film...



    (sorella, amica, donna, bambina, mi sei mancata... bentornata a scrivere... mi mancavano le tue parole)

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