Notte prima degli esami
Cercando di non pensare, sovversiva azione di instintività troppo accentuata. Non voler restare da sola. Supplicandolo di restare. E come ogni volta, facendo mattina. Stanchezza infinita. Voglia di dormire. E parlare. Parlare. A guardarsi oltre. Oltre il conosciuto. E riconoscerne i colori, le sfumature. Il toccarsi senza sfiorarsi, e il suo prendermi le mani senza accorgersene. Restando immobile. Freddo, caldo, e calamite impazzite. E dopo sentirsi stanchi come maratoneti al traguardo. Fumare. Respirare. Giocare alla lotta. Farsi male. Energia colorata fra di noi. Con il volto e le mani verdi. Cosparsi di luce. E dimenticarsi. Come se domani non dovesse mai arrivare. Come se non ci fosse nessun esame. Come se il mondo dovesse finire proprio adesso. Si, è finito. OFF
7.22 del mattino
il mondo finisce qui