domenica 30 aprile 2006

E come riuscire a fermarlo. Come? Voglio lavarmi via la pelle di dosso. Voglio cambiarla. Voglio essere senza pelle. Poter essere qualcunaltro. Poter essere me stessa. Sarà stato lalcool... Sarà che ancora non ho smaltito. Sarà che ho la testa pesante, e che avrei preferito di gran lunga non bere quei sei o sette bicchieri di troppo. Non capisco se è la sbornia o i troppi pensieri. Non lo so. Non lo voglio sapere. Voglio tornare vergine. 



venerdì 28 aprile 2006

Straziente... Otto giorni sul quel maledetto letto. Otto. Guardandolo, è irriconoscibile. Gonfio. Flaccido. Ma chi sei? Dovè mio nonno? Si è forse svegliato? E andato via? Mollando tutti questi coglioni che fanno finta di essere affranti dal dolore. Magari adesso è giù al porto a lavorare su quella barchetta come faceva sempre. Con una MS fra le labbra. e quel sorriso sornione che aveva sempre. Lodore di pesce, mare e tabacco. Già! Se ne sarà andato. Perchè quello non era lui. Con quellespressione indecifrabile. Con la lingua tirata fuori a forza, per evitare che la inghiotta. Si sta prendendo gioco di noi. Ci fa le pernacchie... E tutte quelle flebo, tubi, siringhe, infilzate un pò dappertutto. Alcune con qualche goccia di sangue dentro. Il suo sangue. Il mio sangue. Il sangue di mio padre. Il sangue di tre generazioni con gli stessi occhi. Con lo stesso proverbiale menefreghismo. Stessa allegria. Stesso umorismo. Ma tanto lo so.. Ormai è questione di giorni, ore, minuti.


Tre perdite in due anni.


Troppe.


Ciao nonno, dovunque tu vada, salutami il nonno, e lo zio.


Ti volevo bene, anche se non te lho mai detto.


giovedì 27 aprile 2006

Perchè dici che sono strana? Credo di essere la persona più normale del mondo...


Ho visto lalba. Ho guidato ubriaca. Ho guidato senza casco. Ho distrutto amicizie. Ho salvato unuccellino. Ho fatto lamore di notte in riva al mare al chiaro di luna. Ho fumato spinelli. Ho bevuto tanto da non riuscire più a smettere di vomitare. Ho riso quando non cera nulla da ridere. Ho pianto di nascosto. Ho fatto lautostop. Ho fatto lamore col ragazzo di una mia amica. Ho detto basta quando non ce lho fatta più. Ho viaggiato. Sono caduta e mi sono rialzata. Ho dato una mano a rialzarsi a chi non ci riusciva. Ho fatto il bagni nuda nel mare. Ho detto ti amo. Ho detto ti odio.Mi sono arrampicata su unalbero. Ho abbracciato unalbero. Ho dormito sotto le stelle. Mi sono bruciata col fuoco. Ho cambiato pannolini. Ho fatto uno spogliarello.Ho invitato uno sconosciuto. Mi sono finta malata senza esserlo. Ho fatto sesso orale. Ho fatto battaglie di palle di neve. Ho fatto castelli di sabbia. Ho fatto il bagno nella neve. Mi sono fotocopiata mani, faccia, culo in ufficio. Ho gridato solo perchè avevo voglia di farlo. Ho fatto doccie gelate. Sono stata invitata da uno sconosciuto. Sono stata con uno sconosciuto. Ho rubato. Ho bestemmiato. Ho offerto da mangiare a mendicanti. Sono rimasta a piedi col motorino. Ho realizzato una fantasia erotica. Sono stata ammanettata. Sono stata picchiata. Ho picchiato. Ho munto una mucca. Ho cavalcato. Ho vendemmiato. Ho raccolto le olive. Ho ballato su un palcoscenico. Ho ballato per strada. Ho riso in faccia agli stupidi. Ho sputato in faccia a chi se lo meritava. Sono stata a letto per un giorno intero solo per il gusto di farlo. Ho fatto lamore senza volerlo. Ho fatto cose di cui pentirmi, senza pentirmene. Ho fatto i biscotti. Ho avuto i brividi sfiorando la pelle di unaltra persona. Mi sono tagliata la pelle solo per vedere cosa si prova. Ho fatto lamore con qualcuno che amavo. Ho pianto mentre facevo lamore. Ho deluso. Ho confortato. Ho abbracciato. Ho lasciato andare. Sono stata coinvolta in una rissa. Sono stata bendata. Ho fatto innamorare senza poter ricambiare. Sono stata licenziata. Ho fatto cambiare idea a qualcuno. Ho cambiato idea. Ho chiesto scusa. Ho bigiato a scuola. Ho rigato una macchina. Ho ruttato insieme ad altre persone. Ho pisciato allaperto. Ho fatto sesso al primo appuntamento. Ho baciato una donna. Sono stata investita.


Sono come te, come gli altri, con la differenza che io sono viva...


mercoledì 26 aprile 2006

Ho un bisogno aggressivo e contaminante di scrivere. In disparte. Asociale. Sul viso una forzata indifferenza. Bambina cresciuta troppo in fretta. Adultà per metà. A disagio. Sempre. Inadatta. Comunque. Lurida anima ferita. Sporca di battaglie mai vinte. In cerca di un riparo per riposare serena. Insoddisfatta. Vorace e cancerogeno desiderio di rivalsa. La differenza fra me e te? Tu possiedi chi ti lecca le ferite. Io sporco parole sputate su carta. Strappando tovaglioli per evitare che le parole non mi uccidano. Mi intossicano. Mi avvelenano. Mi tappo le orecchie per non sentire. Urlando. Ma mi raggiungono. Mi prendono. La realtà torna a sputarmi in faccia.E sono sconfitta.Inerme. Nel fango. E ho troppa poca voglia di rialzarmi. Resterò qui nel fango, a riposare. Aspettando di ritrovare la forza. Perchè ormai non ho niente da perdere. Niente da guadagnare. Asociale. Sempre. Inadatta. Comunque. Sul viso una forzata indifferenza. Bimba cresciuta troppo in fretta. Guardatemi, adultà per metà. Per sempre.


Chissà se un giorno riuscirò a sentirmi a mio agio...


Triste.


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lunedì 24 aprile 2006

Puttana. Sono una puttana. Il mio nome per voi è puttana. Date la colpa ai miei genitori. Cattivi genitori. Hanno una figlia puttana. Su, chiamatemi puttana. Sono puttana perchè vivo, perchè mi distinguo. Puttana, perchè ho deciso di scegliere invece di adeguarmi a un ingrato destino prestabilito. Sono puttana perchè mi vesto da sola, perchè le unghie nere sono la mia normalità, perchè non seguo le mode. Puttana perchè viaggio da sola. Puttana perchè mi trovate a camminare sotto la pioggia, perchè esco da sola, perchè i miei migliori amici sono uomini. Puttana perchè rido senza motivo, perchè non nascondo le lacrime, perchè urlo, perchè danzo se ne ho voglia. Puttana perchè ho amato tanti uomini. Perchè il mio corpo è il mio altare e la mia anima il mio Dio. Perchè seguo listinto. E mi lascio trasportare dal vento. Perchè minnamoro continuamente e dimentico con altrettanta facilità. Puttana perchè sono libera...


Sono felice di essere la vostra puttana





domenica 23 aprile 2006

E ridere... Ridere a crepapelle... Senza nessun valido motivo. Ridere così tanto da far male la pancia. Con le lacrime. Piegata in due. E non esserci nulla da ridere. Ma continuare a farlo. E no! Non sono ubriaca, neanche fumata! No! Perchè rido? Perchè se rido nessuno si accorgerà che quelle lacrime sono di dolore, se rido nessuno vedrà che ho solo voglia di morire, se rido è solo perchè i sensi di colpa sarebbero più forti se non lo facessi... Rido perchè mi faccio pena. Perchè sono solo uninutile essere che ha solo voglia di piangere...


Risate isteriche dalle mie


labbra rosse di fragole e sangue


RumCoca

sabato 22 aprile 2006

Tenerezze.. Di quelle leggere e impercettibili. Lacrime salate al gusto di rimmel. e respirare. Quell aria che sa di mare, che sa di sale, che ha odore, colore, sapore... Quel letto di ospedale, con la sua carcassa vuota attaccata ai tubi di respirazione, e sapere che non può sentirmi, non può vedermi, che non gli ho fatto dono dellultima cosa che desiderava: vedermi! Mai conosciuto... Mai, veramente... Tu, che sei venuto a trovarmi nei sogni, perchè nella realtà io non volevo vederti. Cattiva. Crudele. Odore di morte in quella stanza di ospedale... La morte che ancora non ti ha preso... E poi uscire, e respirare. E tutte le tenerezze di cui fanno belli i ricordi, i sorrisi di circonstanza, perchè non si può sempre soffrire, non si può sempre ringhiare...


Il ricordo sbiadito di una persona che non si è mai conosciuta veramente. Il ricordo sbiadito di te, nonno...


nuna

Nessun pentimento... Io non torno indietro... Non sono pentita... Non lo sono mai stata... Non rimpiango nulla... Ma adesso non puoi più ferirmi. Non puoi più colpirmi... Sono immune alle tue parole. Immune alla tua dolcissima cattiveria. Non puoi toccarmi, adesso. Puoi solo amarmi se lo vorrai, ma non sarai ricambiato, no, adesso non potrai più infettarmi col tuo putridume.


Sono bellissima e lucente





venerdì 21 aprile 2006

Forse è solo lingombrante voglia di un abbraccio. O forse linsensata voglia di essere importante per qualcuno... Non so. Ma perchè basta una bugia per farmi cambiare le mie decisioni? Perchè basta una carezza per farmi ricredere? Perchè sono così fragile? Perchè?


Stupida Donna.


Sleeping Awake

giovedì 20 aprile 2006

Una bella bambina... Di quelle vestite di rosa, paffute, con le guance rosse... Una bella bambina dai capelli scuri e gli occhi verdi. Proprio bella! Di quelle che riempiono di orgoglio i papà... Con la pelle diafana, che sa di pesche. Ci si aspettava tanto da quella bambina... Ma avevano dimenticato di dirle che avrebbe dovuto lottare contro le ingiustizie della vita... Non le avevano detto che avrebbe dovuto lottare per affermare la sua intelligenza, che non avrebbero mai smesso di amarla per la sua apparenza e non per la sua essenza, che non avrebbero mai smesso di tentare di cambiarla, che per il mondo sarebbe stata solo diversa e sbagliata, e che non avrebbe mai smesso di essere una bella bambina e basta!


Non me lhanno detto...


Neanche adesso... che ho smesso di indossare vestitini rosa, che non ho più nastri nei capelli, che ho smesso di sorridere e ringraziare. Neanche adesso...


Adesso ringhiano le mie


labbra rosse di fragole e sangue



*LaLLa*

venerdì 14 aprile 2006

Circondata da una tristezza illusoria. Imprigionata nella casa di bambole della mia infanzia. Sorda, per il frastuomo dei miei sogni che cadendo si infrangono. Mi circondo di parole inutili e lacrime mai versate. Mi tolgo la corazza e riposo. Indifesa sui cadaveri dei miei fallimenti. Mentre il sole va giù, e unaltra giornata finisce. Si spegne. Come quella vita che sognavo. Piena di sorrisi, piena di sole, piena di luce. Prima di accorgermi di quanto sia falso. Inutile. Utopico. Fragile. Falsa. Prima di accorgermi che non si finisce mai di combattere. Prima di accorgermi che ho fatto male a togliere la corazza e riposarmi, che subito arriva unaltro attacco, proprio qui, nella parte più fragile di me.


Non riesco più a sentire le fragole sulle mie


labbra rosse di fragole e sangue


  


LaLLa

martedì 11 aprile 2006

Non sono più capace di amare


...Arida...


 


nuna
Non sono più capace di scrivere...
...Vuota...
nuna

lunedì 10 aprile 2006

...Lavavo i piatti. Jeans sdrucuti, cannottiera nera. I capelli raccolti tutti spettinati. Il trucco sciolto e scomposto. Come sempre scalza. Come sempre la solita sigaretta fra le labbra. Stavamo parlando... Conversazioni inutili che si perdono nella stanza, che si attaccano sulle pareti e si lasciano scivolare come olio... Tu eri seduto su quel maledetto letto, con quella strana espressione in volto... Con quella proibita voglia addosso... Faccio finta di nulla... Intenzionata a non partecipare per nessun motivo... Peccatori... Colpevoli... Ti sei appropriato della mia vergogna. Hai preso da dietro ogni lacrima e lhai strappata via... Precipitando su quel maledetto letto... Su quelle luride lenzuola... Ancora una volta... Ancora.. e... Ancora... Velenosi sussurri... Piccoli colpi daccetta, proprio lì, allaltezza del cuore... Con dolcissima crudeltà... Lacerandomi. Strappandomi. Come carta.


Created by LucyFallenAngel
E non ti accorgi che sto piangendo... Non ti accorgi che sto soffrendo... Non ti accorgi che è tutto sbagliato?
PoisonHeart

domenica 2 aprile 2006

Pronto?


Ciao, Silvana, sono io...


Ciao come va? Sei tornato?


Si sono tornato. Che fai vieni?


No. Non posso. Non ho soldi per lautobus.


Ti vengo a prendere io, stasera, e poi domani pomeriggio vai via.


...


Dai! Vieni!


Non posso.


Sicura? Dai vieni! Aspetto un tuo messaggio e mi fai sapere, ok?


No! Non vengo! Quel messaggio non te lo manderò mai!


Vedremo!



Come al solito, ogni volta che mi chiami, ti aspetti che io corra da te... No! Basta! Non voglio più sentirmi come mi hai fatto sentire in questi mesi. Ti prego, non tormentarmi più... Non voglio piangere più!!! Lasciami vivere!


Come al solito, puttana!


noel5