domenica 14 maggio 2006

Lui crea larte con le mani. Crea arte con la voce. La faccia buffa, e i capelli in una acconciatura incomprensibile. Ha tutti i capelli schizzati. Non è molto alto. Anzi non lo è per niente, però ha un viso carino. Crea larte con le mani. Crea larte con la voce. Lo vedo nei momenti più inaspettati. Ci conosciamo ma non ci salutiamo. Non conosciamo i nostri nomi. Ma crea arte con le mani. Crea arte con la voce. Si circonda di stupide bambole vestite di rosa. Lho visto e mi è venuta una voglia pazza di prenderlo per il collo e urlargli contro: " Cazzo, tu crei larte con le mani, con la voce. Come puoi circondarti da queste mediocrità?", e prenderlo a calci e pugni. Graffiare quelle mani. Tagliare quella gola. Distruggere i mezzi della sua arte. Ma sono rimasta a guardare. Mi è passato davanti e se nè andato. E mi ha lasciato lì, con in mano una cicca catramosa, nellaltra una birra quasi finita, e il cuore in pezzi...


1 commento:

  1. dimostrazione di come alle volte anche uno sconosciuto può tormentarti dentro...

    e lui che crea l'arte con le mani l'ha creata anche indirettamente facendoti scrivere... ma non è stato lui a mettere parole e frasi insieme, sei stata tu, lui è l'emozioni che ha ispirato tutto, tu sei quella che l'ha vissuta e scritta... non smettere di scrivere... non smettere, non smettere...

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