mercoledì 24 gennaio 2007

Con una mano sotto il mento a sognare



finali differenti...



Indefinibile. Distratta. Persa nel labirinto dei suoi pensieri. Belli. E. Brutti. Strani. Confusi. Un leggero mezzo sorriso sulle labbra. E gli occhi persi nel vuoto... Leggeri sussulti di asmatiche emozioni... Farfalle nello stomaco. E fate nei capelli. E divento rossa. Come una bambina. Timida. Piccola. Forse stupida. E so già che tutto è inutile. E so già che non ci saranno repliche. E so già che... non sha da fare... Ma nel frattempo mi godo la sensazione...



Ritrovandomi a sussultare per qualcosa che



credevo fosse morto...



Emozionata



...di nuovo...


lunedì 22 gennaio 2007

Depressa e vergognata



forse timida...



E ho voglia di tenerezze... Restare sospesa con una mano che mi accarezza i capelli. Restare a occhi chiusi e a pugni bassi. Abbassare le difese. Parole tenere. Non necessariamente damore. E ho voglia di essere baciata sulle ali. E di abbracci che sanno di tenerezze. Depressa e Vergognata... E per una volta sola, ho voglia di lasciarmi andare. Solo una. Veramente...



Abbracciami forte...



o il mio cuore si scioglierà



e scorrerà via come lacqua...


domenica 21 gennaio 2007

Con un rosso sipario



come sangue venoso sporca le lame...



E respirare... Perchè va bene. Perchè è tutto ok. Perchè ho un lavoro. Perchè ho una famiglia. Perchè ho unamica. Perchè presto guiderò. Perchè presto partirò. Perchè... Perchè sono viva. E sto cambiando. Nuovi stimoli. Nuovi desideri. Nuovi impulsi. Nuovi sogni. E sto bene. Anche se sto male. Perchè non ho motivo di essere triste. Proprio non cè. Anche se cè. E di nuovo rinasco dalle ceneri. Come una fenice. E con un rosso sipario, che scende su quella che sono stata, per far posto a quella che sarò...



Rigenerandomi...



Cambio, cambio, cambio



per poi ritrovarmi sempre uguale a me stessa...


sabato 20 gennaio 2007

Si dice che aveva...



Uno sguardo sempre triste...



Forza. Pura. Illusioni di cristallo. Arrabbiata. Sempre. Col mondo. Senza smettere di lottare. Arriva sempre dopo. Quando tutto è finito. Quando tutti sono già ubriachi. Quando le pile della fotocamera sono già scariche. Sempre alla fine. Non sa se è troppo avanti o troppo indietro. Non cè mai nelle foto. Tristezza. Ferite ancora sporche di sangue. Non fotogenica. Complessata. Sinnamora ad una velocità impressionante. Dimentica prima ancora. Ama. Ma non sa amare. Sorride. Ma non sa sorridere. Poche persone sanno che ha glocchi chiari. Poche persone sanno come si chiama. Beve. Birra scura. Balla. E. Si. Vergogna. Nessuno ha scritto di lei. Nessuno vede la sua tristezza. Ride sempre. Scherza. Si imbarazza. E. Balla. Ma nessuno vede che soffre. Nessuno vede che sta solo facendosi male...



Cariatide poco fotogenica


mercoledì 10 gennaio 2007

Come fuoco sotto la brace...





Bella. Dietro sguardi che sanno di perchè. Bella. Cammina tenendo per mano la sua tristezza.E la sua timidezza. Bella. Sta bene. Ma sta male. Labbra carnose. E sguardi carichi di significato. Ride di gusto. Con voce sonora. Con voce squillante. Risata Isterica. Cè. Si sente. Nellaria. Splende di luce pura tremolante. Non vuole brillare. Cosparsa dalla sua oscurità. Innamorata ma non di se stessa. Innamorata dellamore. Anche lei. Ricoperta di nero. Dice di essere grassa. Dice di avere le gambe storte. Dice. Si guarda ma non si vede. Si specchia ma non si scorge. Ride per non piangere.  Sta bene, ma sta male. Sta male, ma sta bene. Confusa. Irrisolta. Timida. Timidezza di zucchero... Rara eleganza.  Scompare dietro finti sorrisi. Si nasconde dietro alcool. Urla o bisbiglia. Ride ma non sorride. Senza arte nè parte. Come me. Ma dà. E non lo vede. Dà tanto. Trasmette emozioni. Si emoziona e sa piangere.Tristezza e felicità insieme. Bella. Pulita. Chiara. Vestita di nero. Truccata di nero. E sta bene. Ma sta male... Sta solo tentando di toccare il fondo, prima di darsi la spinta per risalire più forte e bella che mai. E le mie sono solo parole... Che non fanno altro che sminuirla... E ride... Di gusto... Come se fosse felice...





Vorrei vederla più spesso





nei suoi sorrisi più veri...


mercoledì 3 gennaio 2007

Non è niente... Non è per sempre...



...E aveva freddo. Mentre si stringeva nelle sue mezzo dito che puzzavano di vino. Aveva freddo. Ma non era un freddo dettato dalle condizioni atmosferiche. Ma un freddo che veniva da dentro. Un freddo che le congelava lanima. Che si attaccava lì, dove partono tutte le emozioni. Dove il sangue sembra un pò più caldo. E che nessuno mai, nemmeno se stessa, era riuscito a toccare. Non era nulla. Nulla di grave. Era solo unimmobile e perenne freddo. Qualcosa che bastava ignorare. Qualcosa a cui non dare importanza. Quello che contava era sorridere e ringraziare...



 ...perciò se è da un pò che stai così male



il tuo diploma in fallimento



è una laurea per reagire...