mercoledì 19 marzo 2014

L'opportunità di volere

Che poi questa mania dell'educazione alla tenerezza, al rispetto, all'onore, alla sottomissione, che senso ha? Appena nata, ti mettono su una gonna, ti riempiono di rosa e di barbie e ti educano a quello che dovrai diventare da adulta.
Questo non puoi farlo, sei femmina. Quello non puoi farlo, sei femmina. Siediti con le gambe chiuse, sei femmina. Non essere manesca, sei femmina. Non essere sboccata, sei femmina. Non puoi giocare a pallone, sei femmina.
Poi cresci, e ti assillano che non c'è niente di più bello nell'essere madre. E che non puoi capire fino a quando non lo sarai. E devi esserlo, perché che senso ha la tua vita se non fai dei figli?
E no, il sesso è il male! Farsi sbattere brutalmente solo per il tuo personalissimo piacere è il male! Devi farlo solo per procreare. Da sposata. E non deve essere neanche tanto piacevole, se no sei una porca! Devi volere la tenerezza. Sentirti appagata a esser tenuta per mano e abbandonata per una partita alla tele.
Devi prenderti cura del tuo uomo. Fargli da mangiare, lavargli le mutande, anticipare ogni suo bisogno e desiderio. E' questo che fanno le femmine.
Devi trovarti un fidanzato. Un marito. Devi fare figli. Devi sacrificare la tua vita al prossimo.
Prima al marito, poi ai figli, poi ai genitori anziani, poi ai nipoti, e via dicendo fino a che non muori.
E poi muori da sola, in un appartamento in affitto o in una squallida casa di riposo in cui ti hanno sbattuto i tuoi adorati e decantati figli perché non eri più utile, con una misera pensione che probabilmente viene versata direttamente nel loro conto e che non vedrai mai... Però tu devi ritenerti soddisfatta. Hai fatto il tuo dovere di femmina. Devi essere orgogliosa! Sei una femmina di valore!
Bah, a me sembra schiavitù.

Vorrei che ognuno di noi avesse la l'opportunità di voler essere chi gli pare.