martedì 13 dicembre 2005

No, non siamo noi...


Vedi, noi stiamo fermi, è la strada che si muove...


lunedì 12 dicembre 2005

Come stai?


Sfiduciata e ostile, ma per convenzione dirò che sto bene...


Fredda. Chiusa. O interrotta. Fate voi! Non mimporta. Sfiduciata. Ostile. E si, forse anche antipatica.


Come dite voi. Ebbene si, adesso me la tiro. Chi se ne frega. Sono solo una lurida sfattona di merda. E non mimporta. Sono bellissima. Bellissima e crudele. Come mi dipingete voi. E continuerò a esserlo... Perchè io sono come mi volete, non cè parte del mio carattere che non contraddice me stessa.


Milioni di parole, una dietro laltra. Ma senza un significato. Senza una logica. Distorte. Spente. Il nulla più assoluto. Scrivo. Scrivo. Scrivo. E a nessuno importa. A nessuno interessa quello che dico. Quello che sono. Solo lesteriorità conta. Solo linvolucro esteriore.


Guardatemi negl occhi ogni tanto e ascoltate. Ascoltate le mie


labbra rosse di fragole e sangue


domenica 11 dicembre 2005

Che cè di meglio nel lavorare in un locale 12 ore a sera, dove ti tocca servire ai tavoli, sparecchiarli, stare anche dietro al banco del bar, ed essere molestata dagli ubriachi?




... e poi ho sentito un gran freddo. Lì, proprio allaltezza del cuore. E non cerano coperte che potessere riscaldarmi. Continuavo ad avere freddo. Il respiro mi mancava e mi sentivo soffocare. Improvvisamente. Come morire. Come nascere.


Non avevo capito che era solo la macanza di un abbraccio...


Non avevo capito che era solo lipocrisia del mio essere lì...


sabato 10 dicembre 2005

Luce. Aria. Luna.


Annoiata. Solita vita. Solite vite che ti attraversano. Soliti sogni. Solite illusioni. Soliti scazzi. Esseri pensanti appesantiti da una società arrivista e opportunista. Non sempre conviene. Non sempre è comodo essere dotati di ragione. Anzi. Quasi mai. A volte bisognerebbe spegnere il cervello per un pò, e ascoltare solo i sensi, le sensazioni, le emozioni, gli istinti. Perchè in fondo siamo animali anche noi. Bestie. Con due differenze: 1.Pensiamo e ragioniamo, 2. Siamo incastrati in una società di ipocrisia e convenzioni comuni dove tutti volenti o nolenti, dobbiamo attenerci. Difetti. Solo difetti.


Voglio ridere a voce alta, imparare a sputare, e ballare se ne ho voglia. Voglio cantare mentre passeggio, ed essere libera di alzarmi e urlare. Voglio baciare il primo che mi guarda. E fare lamore quando ne ho voglia. Voglio poter essere libera di seguire i miei istinti. Le mie emozioni del momento. Poter piangere. Sorridere. Urlare. Stare in silenzio. Senza che nessuno mi contraddica. Senza che nessuno mi dica che non si fa.


Scioccatevi adesso davanti alle mie


labbra rosse di fragole e sangue


giovedì 8 dicembre 2005

Eh si! Forse ci siamo... E il momento. Forse. il 15. si parte.


Occhi spenti su alba caduta. Avrei voluto diversamente. Qualcosa che andasse in modo diverso. Avrei voluto. Non so. Ma so, che da qui io devo andarmene. Non cè nulla che mi lega. Nulla che potrebbe trattenermi. Nulla che mi può salvare... Adesso devo andarmene per ritrovare me stessa. La me stessa che non ho mai conosciuto.


Prima di partire per un lungo viaggio, devi portare con te la voglia di non tornare più...


Mordendomi dolorosamente le mie


labbra rosse di fragole e sangue


mercoledì 7 dicembre 2005

Sono qui... Appoggiate sulle mie


labbra rosse di fragole e sangue


Le parole non dette continuano a bruciare... Le sento scivolare giù. Le raccolgo con un dito e le ricaccio in gola...Bruciano. Fanno male. Ma non le avrai... Non le ascolterai. E tutto troppo perfetto per essere rovinato. Sconsacrato. Dopo non si può più tornare indietro...


Non si può


Fa male, ma è lunico modo per averti.


sabato 3 dicembre 2005

Trascinando il mio involucro avvelenato


Sangue infetto in un corpo sudicio e lacerato


Stuprandomi il cervello


Doloroso amplesso. Aggressivo. Brutale. Lacerante. Siamo noi stessi solo quando ci facciamo del male a vicenda. Appena finito ognuno si riveste delle proprie maschere... Torniamo a essere due sconosciuti... Ipocrita gentilezza. Falsa cortesia che le regole della società ci impone. Inesistenti carezze. Ognuno torna alla sua vita come se nulla fosse accaduto. Ognuno riprende il suo ruolo.


Come teatro di Ionesco


Baceranno altre anime le mie


labbra rosse di fragole e sangue


Ho bisogno di carezze che tu non sai darmi. Ho bisogno di certezze che tu non hai. Ho bisogno di purezza. Sei troppo sudicio e viscido per la mia pelle diafana.


Una sposa vestita di nero, che ha per bouquet fiori marci e promesse mai mantenute


Non guardarmi. Rischi di contaminarmi.


giovedì 1 dicembre 2005

Non ci speravo più.. Però a quanto pare... si parte... Courmayer, Valle dAosta. Hotel 5stelle... Non ci credo... Riuscirò ad andarmene da qui!!!


Le vedo... Sorridono le mie


labbra rosse di fragole e sangue