domenica 21 maggio 2006

E sono li... Ma non le vedi... Non le vede nessuno... Neanche io. Ma sono li. E rigano le guance. Ma non le bagnano. Sporcano il mio sorriso, ma non le vedi. E inutile. Sto piangendo. Ma tu non riesci a vedere... Nessuno riesce a vedere... Neanche io.


Aveva belle mani. Parlava con le mani. Sorrideva con le mani. Piangeva con le mani. Le dicevano che erano le mani di una musicista. Le mani di unartista. Piccole. Bianche. Curate. Morbide. Liscie. Erano mani bellissime. Aveva le unghie lunghe. Non era particolarmente bella. Ma aveva belle mani. A volte presa dalla rabbia, strappava via le unghie con i denti. Mangiava pezzi del suo corpo. Ma restavano comunque belle. Uniche. E sorrideva con le mani. Piangeva con le mani. Parlava con le mani. Ed era unincanto a guardarsi... Era bello ascoltare le sue mani parlare, sorridere, piangere. Vivere. Poi iniziò a lavorare. Lavori casuali. Quello che riusciva a trovare per arrivare a fine mese. Lavori duri. Lavori con le mani. Adesso le sue mani non parlano più. Non sorridono. Non piangono. Sono mani che lavorano. Che si rovinano. Spesso sporche. Mani di vecchia. Tristi. Giallastre. Dure. Ma sempre piccole. Piccole mani grassocce e stanche. Mani stanche contornate da unghie nere. Mani stanche contornate da unghie viola. Le mie mani...


5 commenti:

  1. tu ti meriti ogni singolo complimento e anche di più...purtroppo aggiorno il blog a scadenza settimanale...


    ti bacio

    RispondiElimina
  2. complimenti,un blog bellissimo...

    condivido tanti di quei tuoi pensieri...ma tu riesci ad esprimerli,io no....

    RispondiElimina
  3. Hi Sister come va? ti sei ADDIVERTITA in CATANIA ? qui va meglio ! ti voglio bne bne bne

    RispondiElimina
  4. sorella, amica, donna, bambina...


    in una notte fin troppo piena di tormenti e pensieri mi trovo a passare di qua, a leggerti di nuovo, a rifugiarmi in un luogo famigliare quando sento tutto intorno a me SILENZIO e dentro me troppe grida...


    una carezza su quelle mani che descrivi con tanto malinconia hai descritto... mani che hanno vissuto e che portano i segni dello scorrere del tempo e degli eventi.. mani che vorrei mi accarezzassero la testa in questa notte troppo fredda per la mia anima....


    sorella, amica, donna, bambina.....

    RispondiElimina
  5. é strano passare per sfigati e per gente che non si sa divertire solo perchè siamo alla ricerca disperata di un modo diverso di farlo oppure perchè il nostrocervello viaggia a diecimila giri be !

    RispondiElimina