martedì 29 luglio 2014

Amputarsi il cuore

Ci sono ferite che non si rimarginano.
S'infettano e cominciano a marcire, facendo andare in cancrena l'arto. E bisogno amputarlo.

Un pezzo in meno, un arto fantasma, una grossa cicatrice. Gambe o braccia mancanti, lembi di pelle cuciti come stoffa avanzata, qualche ombelico troppo in basso, pezzi di carne scomparsi.

E pur ricucita continua a far male, ad essere troppo sensibile. Quando ci sbatti o quando cambia il tempo. Quindi alla fine non smette mai di far male. Starai sempre attentissimo in quel punto particolarmente sensibile, sarà la prima cosa che proteggerai contro gli urti, le contusione, le cadute o gli spigoli.

E poi, ci sono ferite infette che non si trovano sugli arti, si trovano in punti impossibili da amputare, e per quanto tu provi a pulire e disinfettarle, esse cominciano a marcire comunque. In questo caso o tagli o muori.

E se è il cuore ad andarti in cancrena?
Cosa deciderai di fare?
Tagli o muori?