venerdì 2 novembre 2007

Vago


 


Perdendomi


 


Mi perdo. Poi mi trovo qui, dove mi ero lasciata... E non è cambiato nulla, o forse è cambiato tutto. Ho stelle negli occhi, luci nel cuore e sabbia fra le dita. E il mondo continua a girarmi intorno velocissimo e non mi fa salire. O non mi fa scendere. Punti di vista. Vivo un un continuo crescendo di emozioni. E non posso farne a meno. Mi nutrono. E mi avvelenano. E mi prendono. E mi perdono. Poi cado. Mi sporco. Fango. Putridume. Bugie. Falsità. E lacrime. Che scivolano copiose su guance rigate di nero a causa del trucco disfatto. E mi rialzo. Barcollando. Aggrappandomi. Graffiando e urlando. M'innamoro di albe scomposte da nuvole capricciose. Resto lì, come paralizzata, ad osservare il mio mare incazzato. Farsi nero e schiantarsi sugli scogli. Guardo negli occhi la gente, e immagino cosa possa pensare. Cosa li possa emozionare.Guardo la gente e immagino la loro vita. Se assomigli vagamente alla mia. Se sono come loro anch'io. Guardo la luna. Che puttana si volge a me maliziosa. Chiudo gli occhi e inarco la schiena. Tappandomi la bocca per non gridare. Mordendomi le labbra, fino a farle sanguinare. E godo e piango sulle note di Einaudi. M' innamoro. M'innamoro di visi bellissimi. Di imperfezioni. Di abituali gestualità. Di dita che stringono sigarette. Di mani che parlano. Di labbra che si chiudono. Di acerbe primavere. Di freddi inverni di pioggia e vento. Di vento, gelido e pungente sulla faccia. Nei capelli. Asfalto. Nero. Che a Palermo è più nero l'asfalto. E' più ruvido. Cammino zigzagando le cacche di cani in giro per strada... E guardo le stelle. Mi emozionano ancora. Mi emoziono ancora. Non ho ancora perso la semplicità di sorridere delle piccole cose. Voglio essere semplice. E voglio continuare a osservare. No vedere. No guardare. Voglio osservare. Perchè il mondo forse è bello. E Palermo non deve essere poi così male... E io voglio perdermici...


 


Vado a perdermi... Non cercatemi, non trovatemi...


 


Impressionante cosa riesce a farmi tirare fuori Einaudi...


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