domenica 4 giugno 2006

Alla ricerca di un segno. Qualcosa che mi fermi...


-6. Me ne sono accorta stamattina. Appena sveglia. Dopo aver fatto uno strano sogno. Mancano sei giorni alla mia partenza. E ho paura. Ho paura perchè non voglio partire. Cioè voglio partire, ma non ora. Credo di aver ancora delle cose da fare. Cose in sospeso. Che probabilmente non risolverò mai... E ho paura perchè so che tornerò ancora più diversa, più cambiata, più cresciuta. E mai come adesso sto odiando crescere. E mi farà bene, spegnere quella vocina che mi urla nella testa. Sarò impegnata 19 ore al giorno e non avrò tempo per pensare. Le ore restanti le userò per dormire. E non avrò tempo di ascoltare quella maledetta vocina... Ma non mi mollerà... Neanche un secondo. Resterà là a urlare senza che io possa sentirla. Perchè avrò altro da fare. Altro a cui pensare. Superficialità. E metterò da parte la mia perenne tristezza, mi vestirò di sorrisi e felicità. Di banalità. Di superficialità. E non sarò diversa. Sarò uguale aglaltri. Sarò come la massa. Sarò la massa. E soffrirò di meno. Forse. Con gli incubi che torneranno a spaventarmi di notte. Una spessa e dura scorza a proteggermi. E lacrime bloccate con grande maestria. Falsa. E. Ipocrita. Mi odio per questo.


1 commento:

  1. dov'è che vai?

    sai le tue parole mi ricordano in maniera impressionante quelle di un'amica molto speciale....


    come sono stato triste di sentirle pronunciare da lei...così sono infinitamente triste nel leggerle scritte da te...

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