venerdì 28 aprile 2006

Straziente... Otto giorni sul quel maledetto letto. Otto. Guardandolo, è irriconoscibile. Gonfio. Flaccido. Ma chi sei? Dovè mio nonno? Si è forse svegliato? E andato via? Mollando tutti questi coglioni che fanno finta di essere affranti dal dolore. Magari adesso è giù al porto a lavorare su quella barchetta come faceva sempre. Con una MS fra le labbra. e quel sorriso sornione che aveva sempre. Lodore di pesce, mare e tabacco. Già! Se ne sarà andato. Perchè quello non era lui. Con quellespressione indecifrabile. Con la lingua tirata fuori a forza, per evitare che la inghiotta. Si sta prendendo gioco di noi. Ci fa le pernacchie... E tutte quelle flebo, tubi, siringhe, infilzate un pò dappertutto. Alcune con qualche goccia di sangue dentro. Il suo sangue. Il mio sangue. Il sangue di mio padre. Il sangue di tre generazioni con gli stessi occhi. Con lo stesso proverbiale menefreghismo. Stessa allegria. Stesso umorismo. Ma tanto lo so.. Ormai è questione di giorni, ore, minuti.


Tre perdite in due anni.


Troppe.


Ciao nonno, dovunque tu vada, salutami il nonno, e lo zio.


Ti volevo bene, anche se non te lho mai detto.


8 commenti:

  1. sarebbe un piacere averti da me qualche volta.Ti lascio un mio respiro

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  2. mi piace veramente tanto come ecosa scrivi...riesci veramente ad emozionarmi...


    sono della provincia di messina, ma studio a palermo.


    tu invece?


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  3. non so se ti farà piacere, peròleggendo questa tua ultima e dolorosissima cosa, mi è venuta in mente una cosa che scrissi, im circostanze analoghe alle tue.

    è per te:


    Un uomo nella bara

    Col mio

    Stesso

    Nome

    Non parla

    Non respira

    Non reagisce

    Qui da più di 70 anni

    Da qualche ora

    Ha cominciato a puzzare


    un bacio


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  4. "studio" musica...


    agrigento...non la conosco tantissimo...ma se stai in un paese, è normale che ti sembri un posto inutile...in genere sono tutti così...


    l'estate scorsa ho visitato Ravanusa, Campobello, S.Stefano, Cianciana ed Eraclea Minoa...

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  5. ascoltare la chitarra di jimmi page per me è sempre una grande emozione.

    e lo stare nel tuo blog mi trasmette emozioni.

    leggo cose interessanti da queste parti e mi capita di rado

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  6. diciamo più che altro che ci provo e ci spero!!!


    ho suonato per anni batteria e percussioni...poi sono passato a strumentini minimali...poi ho fatto un casino di musica elettronica...

    adesso, dopo anni di silenziosi sguardi pieni di sessuata attrazione, ho finalmente preso un sax e sto piano piano imparando...



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  7. con uno strumento è sempre una questione di feeling...e col sax c'è stato...

    se hai e-mule e cerchi "lady lovely rockers and ciuffetti", dovresti trovare due cd, uno si chiama "live" e l'altro "pagato".

    è il mio gruppo, ma non so se ti piace quello che suoniamo...è improvvisazione libera e radicale...cioè lo sperimentalismo più estremo...in pagato suono il sax, nell'altro non ce l'avevo ancora...


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  8. mi sei mancata, ora sono tornata... ho rotto il silenzio nel mio mondo e lo rompo anche qua... dopo gia un commento che ho scritto mi trovo a volerne scrivere un'altro, mi trovo cosi a voler recuperare il tempo perso...


    vagabondo di nuovo nel tuo mondo...

    con un nuovo sottofondo che ispira le mie parole...


    emozionanti, tristi, malinconiche le tue parole... sentimenti repressi, silenti, che vogliono uscire, che vogliono gridare e che provano a tramutarsi in odio...

    quanto vorrei donarti un sorriso...

    un sorriso che ti mando qua virtualmente... uno dei miei sorrisi piu veri... di comprensione, di gratitudine per ciò che mi da scrivendo, di amicizia, di sincerità...


    UN SORRISO dunque... e pian piano me ne vado promettendoti di tornare presto...


    jennifer

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