venerdì 14 aprile 2006

Circondata da una tristezza illusoria. Imprigionata nella casa di bambole della mia infanzia. Sorda, per il frastuomo dei miei sogni che cadendo si infrangono. Mi circondo di parole inutili e lacrime mai versate. Mi tolgo la corazza e riposo. Indifesa sui cadaveri dei miei fallimenti. Mentre il sole va giù, e unaltra giornata finisce. Si spegne. Come quella vita che sognavo. Piena di sorrisi, piena di sole, piena di luce. Prima di accorgermi di quanto sia falso. Inutile. Utopico. Fragile. Falsa. Prima di accorgermi che non si finisce mai di combattere. Prima di accorgermi che ho fatto male a togliere la corazza e riposarmi, che subito arriva unaltro attacco, proprio qui, nella parte più fragile di me.


Non riesco più a sentire le fragole sulle mie


labbra rosse di fragole e sangue


  


LaLLa

1 commento:

  1. ciao piccola... dopo tanto torno a viverti.. a leggerti... a sentire le tue emozioni sempre più forti che mai...


    "non si finisce mai di combattere" è vero... spero solo che il colpo basso che hai ricevuto in un attimo che pensavi di tregua possa essere cicatrizzato presto dal tuo cuore, dalla tua anima e dal tuo corpo...


    scrivi di te... scrivi delle tue emozioni... sei cosi decisa e sicura... eppure allo stesso tempo cosi fragile e intimorita...

    quando vorrai le mie parole potranno divenire una psalla immaginaria dentro cui rinchiuderti...


    ripasserò presto...

    avevo bisogno di tornare qua, in questo tuo mondo che da molto non visitavo, che mi mancava...


    jennifer



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