domenica 2 dicembre 2007

Tu ci credi nel destino?







 


Io non credo nel destino. Credo in quelle cose che devono, per forza, andare così. Credo che ci sono gli inizi, e ci sono le fini, e i ritorni non sono ammessi. Credo che certe volte, le scelte sono veramente poche, e se non scegli bene, se ne va a puttane tutto quello che fin qui hai costruito. Credo nella fine. Che quando si chiude una porta si apre un portone. E che quando mi chiami in un pomeriggio, dopo secoli che non ci si sente, e mi dai appuntamento in campagna da te, e liberi con cura il divano e chiudi per bene la porta, il fine è uno solo... Uno solo. Credo nei segni del destino. Credo che quando la macchina fa i capricci, e proprio  non riesci ad arrivare in orario, e ti trovo sul ciglio della strada con la macchina in panne, che proprio non vuole partire, forse un qualche dio in qualche modo mi sta dicendo qualcosa. Credo nelle farfalle nello stomaco. E di quando senti che proprio non devi fare certe cose. Nell'avere la certezza che sarà come quella volta. Credo nei passi. Nell'impronte delle scarpe su fango asciutto. E credo che se non avessi lasciato quelle impronte non sarei più riuscita a tornare a casa. Credo nel perdersi. E poi ritrovarsi. Ci credo. Credo in me stessa. Nella me nuova. E la nuova me non ammette ritorni. Perchè adesso vuole innamorarsi, e non soffrire. Adesso vuole un uomo nuovo. Nuovo di fabbrica. Fatto apposta. Nuovo. Ancora con l'etichetta.







 


Niente di seconda mano, adesso...







 


Resterai comunque un bellissimo ricordo...


1 commento: