Confusamente pensandoti
Vino. Sigarette. E poi di nuovo vino. Buio e gente che mi spintona. Più odio essere spintonata più mi trovo in queste situazioni. Vino sulle mani. Sul maglione. Sò di vino. E sigarette. Non mi reggo in piedi. Sto bene. Benissimo. Sono dentro ai migliori anni della mia vita. E ci sto bene. E passano veloci. Come tutte le cose belle. E ancora vino su vino. Ho conosciuto tante di quelle persone che domani non mi ricorderò più neanche il nome. Ho fatto pipì con una tedesca. Come si chiamava? Boh!! Mi sono persa nella folla. Non mi trovavo più. Ero lì, seduta in un angolo. Cerco di stare attiva. Sveglia. Estremamente socievole. Essenzialmente ero solo profondalmente triste. Braccia forti che mi stringevano. Che mi toglievano il respiro. Che scaldavano. Non mi reggo in piedi. Torno a casa. In sei o sette dentro una cinquecento. Rannicchiata su ginocchia. Torno a casa. Crollo. Forse svengo. Tutto finito. Tutto finito. Domani sarà solo un altro giorno...
Ti penso
Penso che sia normale
il male che vorrei
Da te...
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