lunedì 10 dicembre 2007

Shhhh


 


Ho rapito il mio migliore amico. Dopo lunghe ed estenuanti 10 ore di lavoro. Avevo voglia di godermi uno stralcio della deliziosa notte con una faccia amica. E' stato bello aver assaggiato parte della sua immensa felicità. Bello ed elettrico. Inutile continuare a ripetere di quanto io sia contenta per lui. Inutile anche dire di quanto invidiosa sia della sua felicità. Ma è un invidia sana la mia. Non nuoce. O almeno lo fa, ma solo a me stessa. Nel senso che non mi incute rabbia nei suoi confronti, ma mi sprona a cercare la mia... Perchè è la fuori, lo so! Ho chiuso porte che erano rimaste socchiuse nell'antro del mio passato. Adesso posso ritenermi libera. Anche se... Staccarselo via è arduo e faticoso. Un pò come quando ti sporchi le dita con la colla vinilica, che poi asciugandosi, viene via staccandola con le dita, in sottile patina biancastra e odorosa. Ecco! Adesso io sto facendo questo. Sto pian piano staccandomi via il passato dalla mia pelle... E ci sono punti del mio corpo a cui non arrivo. Il mio contorcersi e graffiare continuo sulla pelle ammetto che mi sta facendo non poco male. Ma sono ottimista. Il bicchiere è sempre mezzo pieno. E le notti rimangono sempre le mie più care amiche... Anche Palermo, adesso di notte, mi spaventa molto meno... Sensazioni che vanno scemando pian piano, comincio a farla mia... Lentamente. Assaggiandola a piccoli morsi. Adesso aspetto solo qualcuno con cui condividerla. Che me ne faccia diventare parte.


 


In silenzio

sempre

ascolto che inizi la danza delle farfalle


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