lunedì 31 maggio 2010

Ho capito che...

Ho capito che l'amore è come una piantina di fiori delicati, ha bisogno di cure, continuamente e da entrambi gli innamorati. Se anche uno dei due si distrae un attimo rischia di farla morire, e una persona da sola non riesce a curarla.
Ho capito che le relazioni a distanza non è vero che non sono possibili, smettono di esistere solo se qualcuno tiene altre relazioni nascoste nell'armadio. E la sincerità è troppo importante, tanto e quanto la fiducia. Che non è vero che lontano dagli occhi, lontano dal cuore; se nel il tuo sentimento è tatuato a fuoco su di esso, che riempe tutto quello che sei, che fai, che dici, che vivi.
Ho capito che due persone che si amano non possono lavorare insieme, l'ho capito anni fa, ripromettendomi di non ricascarci. Ma l'ho fatto. A volte può capitare che ci si dimentica che ci si ama, ma si crea un rapporto di predominanze e subordinazioni. Si smette di essere una coppia e si diventa colleghi. E questo non lo posso tollerare.
Ho capito che gli uomini non sono poi così diversi da noi donne, solo che mentre noi soffriamo e ci lasciamo sopraffare dai dubbi e dai tormenti, loro fanno presto a trovare una via di fuga. In compenso soffrono, e questo basta per perdonarli.
Ho capito che se non c'è comunicazione, non c'è relazione. Troppe volte è così difficile comprendersi parlando, figuriamoci quando non si parla affatto.
Ma ho capito che ne vale sempre la pena, anche quando non sembra. Anche quando tutti i presupposti suggeriscono di lasciar perdere. Anche quando le tribulazioni e le perplessità sono insormontabili. Anche quando le ferite sanguinano ancora. Ne vale sempre la pena, ogni minuto, ogni attimo. Perchè se non c'è qualcuno che amiamo e ci ama, non siamo niente.
Niente di cui valga la pena.
 

3 commenti:

  1. a molte delle tue conclusioni ci sono arrivata anche io... spero di arrivare anche a quella finale, ora non sembra ne valga molto la pena! :(

    RispondiElimina