venerdì 9 febbraio 2007

Credevo che non sarei più riuscita a vivere...



senza la tua mano che mi stringeva di notte...



E come una puttana in cerca di notturni e vogliosi clienti... Viene fuori appena dopo il tramonto... e va via poco prima dellalba... Ti incanta. Ti affascina. Ti travolge... E poi ti abbandona... Ti innamori di lei. Lattendi con ansia... E lei. Puntalmente arriva. E ricomincia lincanto. Ricomincia la dannazione... E non la lasci. Non ti lascia... Profuma di fiori in boccio, di serenità, di freddi inverni, colorate primavere, afose estati di sudore e di alcool. Di riposo. Di feste. Di droga. Di sesso sfrenato. Ti fa innamorare sotto la splendida luna. Ti fa soffrire sotto un cielo in tempesta. Si veste di mari, di oceani, di deserti, di montagne o di troppe luminose città. Ma è sempre lei. Sempre uguale, e sempre diversa... Fra le sue gonne si nascondono oscuri esseri rifiutati dal mondo. Sofferti pianti. Sfrenate passioni. Tristi o serene solitudini. O casuali compagnie. Anche a pagamento. E misteriosa. Oscura. Triste. Follemente felice. Innamorata. Lurida. Splendida. Incazzata. Serena. Silenziosa. Amante perfetta. Dama di corte. Puttana. Ma si da con grazia. Con timidezza. Con puro abbandono. Come una vergine fra le braccia del suo uomo...



Tu la puoi chiamare Notte...



Lei ti chiamerà con milioni di nomi diversi...



Sotto una luna che mi parla di te...



Dolce ricordo...


1 commento:

  1. la notte e l'unico vero abbraccio che ci rende liberi e disinibiti fuori dagli schemi obbligati di un sole, troppo cinico, per lasciarci il tempo di pensare

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