sabato 26 febbraio 2011

Coriandoli

E questa notte è arrivata la rivelazione...
In piena notte, ad un orario assurdo, mentre stavo cercando a tutti costi le braccia di Morfeo; è arrivata.
Uno se ne sta lì, a pensare agli affari suoi, a cercare disperatemente di addormentarsi quando ad un tratto, come un colpo di pistola, arriva, e ti spiazza...


Ho cominciato a ridere. A crepapelle, oh mamma quanto ho riso. Quasi quanto ho pianto. Non riuscivo a fermarmi, a smettere, alle 3 di notte tutti dormono e io nel letto al buio ridevo. Non ci si crede. Come una pazza.
In effetti, ho pensato, da devota alle Nere cosa mi potevo aspettare? E ridevo. Un gran finale con tanto di giochi d'artificio, terremoti, caos e distruzioni. E ridevo. Non potevo che aspettarmi proprio il massacro totale dell'intero esercito. E ridevo. Orgie di demoni. E ridevo. La tabula rasa. E ridevo.


E adesso sono qui, ho smesso di ridere, ma ho capito. Un pezzo di terra da bonificare, con una sorgente d'acqua nello stomaco. Scomposta in mille coriandoli. Volteggio leggera lasciandomi trasportare. Dagli eventi, dalle passioni. Nell'utero. Tutta da rifare daccapo. Tutto da riscrivere.
Perchè è solo dopo che si è morti, che si può rinascere...
 

2 commenti:

  1. Hai un modo davvero particolare di scrivere. Mi sono persa per un attimo tra queste pagine, e devo ammettere che mi è dispiaciuto, ritrovarmi...

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  2. Mi spiace che ti ho turbata. Non è mia intenzione. Scrivo quello che sento. :)

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