E come riuscire a fermarlo. Come? Voglio lavarmi via la pelle di dosso. Voglio cambiarla. Voglio essere senza pelle. Poter essere qualcun
domenica 30 aprile 2006
venerdì 28 aprile 2006
Straziente... Otto giorni sul quel maledetto letto. Otto. Guardandolo, è irriconoscibile. Gonfio. Flaccido. Ma chi sei? Dov
Tre perdite in due anni.
Troppe.
Ciao nonno, dovunque tu vada, salutami il nonno, e lo zio.
Ti volevo bene, anche se non te l
giovedì 27 aprile 2006
Perchè dici che sono strana? Credo di essere la persona più normale del mondo...
Ho visto l
Sono come te, come gli altri, con la differenza che io sono viva...
mercoledì 26 aprile 2006
Ho un bisogno aggressivo e contaminante di scrivere. In disparte. Asociale. Sul viso una forzata indifferenza. Bambina cresciuta troppo in fretta. Adultà per metà. A disagio. Sempre. Inadatta. Comunque. Lurida anima ferita. Sporca di battaglie mai vinte. In cerca di un riparo per riposare serena. Insoddisfatta. Vorace e cancerogeno desiderio di rivalsa. La differenza fra me e te? Tu possiedi chi ti lecca le ferite. Io sporco parole sputate su carta. Strappando tovaglioli per evitare che le parole non mi uccidano. Mi intossicano. Mi avvelenano. Mi tappo le orecchie per non sentire. Urlando. Ma mi raggiungono. Mi prendono. La realtà torna a sputarmi in faccia.E sono sconfitta.Inerme. Nel fango. E ho troppa poca voglia di rialzarmi. Resterò qui nel fango, a riposare. Aspettando di ritrovare la forza. Perchè ormai non ho niente da perdere. Niente da guadagnare. Asociale. Sempre. Inadatta. Comunque. Sul viso una forzata indifferenza. Bimba cresciuta troppo in fretta. Guardatemi, adultà per metà. Per sempre.
Chissà se un giorno riuscirò a sentirmi a mio agio...
Triste.
lunedì 24 aprile 2006
Puttana. Sono una puttana. Il mio nome per voi è puttana. Date la colpa ai miei genitori. Cattivi genitori. Hanno una figlia puttana. Su, chiamatemi puttana. Sono puttana perchè vivo, perchè mi distinguo. Puttana, perchè ho deciso di scegliere invece di adeguarmi a un ingrato destino prestabilito. Sono puttana perchè mi vesto da sola, perchè le unghie nere sono la mia normalità, perchè non seguo le mode. Puttana perchè viaggio da sola. Puttana perchè mi trovate a camminare sotto la pioggia, perchè esco da sola, perchè i miei migliori amici sono uomini. Puttana perchè rido senza motivo, perchè non nascondo le lacrime, perchè urlo, perchè danzo se ne ho voglia. Puttana perchè ho amato tanti uomini. Perchè il mio corpo è il mio altare e la mia anima il mio Dio. Perchè seguo l
Sono felice di essere la vostra puttana
domenica 23 aprile 2006
E ridere... Ridere a crepapelle... Senza nessun valido motivo. Ridere così tanto da far male la pancia. Con le lacrime. Piegata in due. E non esserci nulla da ridere. Ma continuare a farlo. E no! Non sono ubriaca, neanche fumata! No! Perchè rido? Perchè se rido nessuno si accorgerà che quelle lacrime sono di dolore, se rido nessuno vedrà che ho solo voglia di morire, se rido è solo perchè i sensi di colpa sarebbero più forti se non lo facessi... Rido perchè mi faccio pena. Perchè sono solo un
Risate isteriche dalle mie
labbra rosse di fragole e sangue
sabato 22 aprile 2006
Tenerezze.. Di quelle leggere e impercettibili. Lacrime salate al gusto di rimmel. e respirare. Quell
Il ricordo sbiadito di una persona che non si è mai conosciuta veramente. Il ricordo sbiadito di te, nonno...
Nessun pentimento... Io non torno indietro... Non sono pentita... Non lo sono mai stata... Non rimpiango nulla... Ma adesso non puoi più ferirmi. Non puoi più colpirmi... Sono immune alle tue parole. Immune alla tua dolcissima cattiveria. Non puoi toccarmi, adesso. Puoi solo amarmi se lo vorrai, ma non sarai ricambiato, no, adesso non potrai più infettarmi col tuo putridume.
Sono bellissima e lucente
venerdì 21 aprile 2006
Forse è solo l
Stupida Donna.
giovedì 20 aprile 2006
Una bella bambina... Di quelle vestite di rosa, paffute, con le guance rosse... Una bella bambina dai capelli scuri e gli occhi verdi. Proprio bella! Di quelle che riempiono di orgoglio i papà... Con la pelle diafana, che sa di pesche. Ci si aspettava tanto da quella bambina... Ma avevano dimenticato di dirle che avrebbe dovuto lottare contro le ingiustizie della vita... Non le avevano detto che avrebbe dovuto lottare per affermare la sua intelligenza, che non avrebbero mai smesso di amarla per la sua apparenza e non per la sua essenza, che non avrebbero mai smesso di tentare di cambiarla, che per il mondo sarebbe stata solo diversa e sbagliata, e che non avrebbe mai smesso di essere una bella bambina e basta!
Non me l
Neanche adesso... che ho smesso di indossare vestitini rosa, che non ho più nastri nei capelli, che ho smesso di sorridere e ringraziare. Neanche adesso...
Adesso ringhiano le mie
labbra rosse di fragole e sangue
venerdì 14 aprile 2006
Circondata da una tristezza illusoria. Imprigionata nella casa di bambole della mia infanzia. Sorda, per il frastuomo dei miei sogni che cadendo si infrangono. Mi circondo di parole inutili e lacrime mai versate. Mi tolgo la corazza e riposo. Indifesa sui cadaveri dei miei fallimenti. Mentre il sole va giù, e un
Non riesco più a sentire le fragole sulle mie
labbra rosse di fragole e sangue
martedì 11 aprile 2006
lunedì 10 aprile 2006
...Lavavo i piatti. Jeans sdrucuti, cannottiera nera. I capelli raccolti tutti spettinati. Il trucco sciolto e scomposto. Come sempre scalza. Come sempre la solita sigaretta fra le labbra. Stavamo parlando... Conversazioni inutili che si perdono nella stanza, che si attaccano sulle pareti e si lasciano scivolare come olio... Tu eri seduto su quel maledetto letto, con quella strana espressione in volto... Con quella proibita voglia addosso... Faccio finta di nulla... Intenzionata a non partecipare per nessun motivo... Peccatori... Colpevoli... Ti sei appropriato della mia vergogna. Hai preso da dietro ogni lacrima e l
domenica 2 aprile 2006
Pronto?
Ciao, Silvana, sono io...
Ciao come va? Sei tornato?
Si sono tornato. Che fai vieni?
No. Non posso. Non ho soldi per l
Ti vengo a prendere io, stasera, e poi domani pomeriggio vai via.
...
Dai! Vieni!
Non posso.
Sicura? Dai vieni! Aspetto un tuo messaggio e mi fai sapere, ok?
No! Non vengo! Quel messaggio non te lo manderò mai!
Vedremo!
Come al solito, ogni volta che mi chiami, ti aspetti che io corra da te... No! Basta! Non voglio più sentirmi come mi hai fatto sentire in questi mesi. Ti prego, non tormentarmi più... Non voglio piangere più!!! Lasciami vivere!
Come al solito, puttana!